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Perchè mi ritengo un viaggiatore e non un "turista".


Sono stato anche io un "turista", anche io ho fatto vacanze, comode, nel relax più totale, facendo solo quello che mi andava di fare, avendo qualcuno che mi sistemava ogni mattina il letto che guastavo, che mi faceva trovare asciugamani puliti tutti i giorni, il dolcetto sul cuscino pronto a ogni rientro in albergo (o struttura che sia), il buongiorno o buona sera a ogni passaggio per la reception, cena a scelta sempre pronta e un conto salato da pagare al check out. Anche io sono rimasto imprigionato in quelle bellissime strutture per una settimana a volte anche due, facendo svariate attività nei dintorni, vincolato dalla struttura in cui pernottavo oppure tour guidati costosi dove ripetono svogliatamente le stesse cose novantamila volte al giorno.

Anche io sono stato "vittima" di animazioni e animatori turistici, che cercavano costantemente di coinvolgermi nei loro spettacoli.

Mi serviva una location precisa, decidere con largo anticipo, prenotare, caparra, e l'unico pensiero era partire il giorno prestabilito facendo in modo che il mezzo fosse in ordine, per non avere "sorprese" durante il viaggio, controllo pressione gomme, tagliando, una bella lavata alla macchina per inaugurare al meglio quella che all'epoca chiamavo "fantastica e meritata vacanza".


All'arrivo in hotel via di check in, si sale in camera, qualche scatto al "fantastico mobilio", cavolo trip advisor dava 4 stelle su 5 deve essere fico per forza.

Di corsa nella doccia, cambio e via, pronti per cominciare questa "fantastica" vacanza. Con questo non sto dicendo che chi fa questo genere di vacanze sia una brutta e monotona persona, sto solo dando il mio punto di vista a riguardo, in base la mia esperienza.

Non sentitevi necessariamente tirati in causa :)


Per me, a un certo punto è cambiato tutto, sarà l'età, sarà il mio istinto, sarà perche forse ero destinato a questo?Difficile saperlo con certezza.

Non provavo più piacere nel mettermi a tavolino a studiare la prossima meta, non provavo più piacere nel prenotare, nel farmi consigliare strutture e/o attività da amici e colleghi, non provavo più piacere nel lasciare caparra e per un qualsiasi motivo non riuscire a partire e perdere il versato, non provavo più piacere nell'avere vincoli e soprattutto non provavo più piacere nel farmi "servire e riverire", e pagare per questo.

Fu per questo e altre ragioni che nel 2009 decisi di affrontare un nuovo genere di viaggio e lo feci partendo con lo zaino per l'Australia senza sapere dove dormire, dove mangiare, e senza sapere una parola di inglese (se vuoi sapere qualcosa di più leggi la mia breve biografia qui), e fu li che incontrai un nuovo modo di approcciarmi al viaggio e smisi definitivamente di essere "turista", stavo maturando le basi per diventare un viaggiatore!

Ma qual'è la differenza allora, fra turista e viaggiatore?

Per la mia esperienza, provando entrambe le "tipologie", un turista è colui che necessita di location, necessita di sicurezze (prenotazioni ecc), di un budget messo da parte per quel preciso evento, investe il suo tempo e denaro in qualcosa di comodo e sicuro, non ama l'imprevisto, dopo un pò di tempo necessita di "tornare a casa", e cosa a cui ho fatto molto caso, cerca sempre un ricco buffet nelle colazioni. Alla fine del viaggio rimane un piacevole ricordo, un portafoglio più leggero, e qualche bella foto da archiviare, ma guardandosi dentro non ci si sente poi tanto diversi, si è esattamente come si è partiti, solo più rilassati, dopo poco lo stress ritorna e del viaggio rimane solo qualche bella foto, un vago ricordo e un "buco economico" da riempire lavorando.


Un viaggiatore invece ha la mente sgombra, non ha bisogno di una location predefinita, non ha bisogno di sicurezze, ama l'imprevisto perchè ne aumenta il potenziale, ha nuovi occhi di ritorno da ogni viaggio, anche se diciamocelo, un viaggiatore non torna mai definitivamente da un viaggio, la sua testa è continuamente presa e persa nello stesso tempo.

Si sposta lentamente da un posto all'altro della terra e lo fa per anni e a volte per sempre non riesce a fermarsi più di tanto nello stesso posto, e se potesse non tornerebbe più indietro perchè non appartiene realmente a nessun luogo e a nessun tempo.

Essere un viaggiatore mi ha fatto capire che per concentrare il mio tempo e le mie poche risorse sui viaggi, devo ottimizzare le mie risorse.

Spesso sento dire "Vorrei viaggiare ma non ho soldi per farlo" e spesso le persone che affermano questo, spendono 10€ al giorno in sigarette, oppure mensilmente in abbonamenti più disparati, oppure in cene e uscite con amici tutti i week end, abiti firmati, macchine di lusso da comprare e mantenere e chissà che altro.

Quindi si, se si vogliono fare tutte queste cose e in più viaggiare come un turista occorre un pozzo petrolifero sotto casa e qualche miniera di diamanti sparsa per il mondo, sono pienamente d'accordo.

Se invece si vuole viaggiare come un viaggiatore, in realtà serve poco o niente, perchè non è importante il dove, il come o il quando l'importante è esserci, corpo e mente, conservare ogni singolo rumore, odore, bagliore, farne tesoro e condividere con altri quello che abbiamo visto, quello che abbiamo sentito per far vedere e sentire anche loro, far provare a loro quello che abbiamo provato noi, c'è chi apprezzerà e chi no, ovviamente come in tutte le cose. All'epoca io apprezzai molto la condivisione di alcune persone che mi hanno guidato direttamente o indirettamente su questa strada, con i loro racconti e trasmettendo le loro emozioni.

E' un pò quello che sto cercando di fare con "The Van Adventures", farvi provare e vedere un modo alternativo di viaggiare, che io concretizzo con il mio van ma che potete concretizzare nel modo che ritenete più opportuno e più vicino al vostro stile, mantenendo un profilo umile e rispettoso nei confronti degli altri, delle cose e del mondo.


"Perchè si può viaggiare tanto spendendo poco", è una frase in cui credo fermamente e cerco di mettere in pratica ad ogni mio viaggio e nella vita. Ottimizzare le risorse, gli sprechi, gli eccessi, riciclare quanto possibile prima di gettare via.

E' il gesto di un singolo ma se diventasse collettivo le generazioni future avrebbero un futuro un pò migliore, ve lo dice uno che ha la montatura rotta degli occhiali da mesi ma non ha intenzione di comprarli nuovi finché si possono sistemare!

Un viaggio per me è un grandissimo sacrificio e per farlo sacrifico altre cose, cerco di ridurre a zero il consumismo, ottimizzare e concentrare le mie risorse, cerco di risparmiare il più possibile durante il viaggio, perchè il superfluo secondo me fa perdere un pò il senso.

Io a volte estremizzo, mi è capitato di dormire fra cespugli nei parchi, sulla spiaggia, sotto un barbecue di muratura, in aeroporto, nella stazione del treno, queste erano altre esperienze molto terra terra che ho voluto provare, mi hanno aiutato molto a mantenere una certa umiltà e credo che per quanto vi possano sembrare strane oppure "da barboni" vi aiutino a comprendere meglio una realtà che spesso ignoriamo o addirittura non vediamo perchè troppo surreale per noi presi dalle nostre attività. Non guadagno una esagerazione, ho una figlia e spese familiari, lavoro solo io.

Per cui se riesco a viaggiare spesso, fidatevi che lo può fare chiunque (salvo condizioni veramente estreme e/o problemi particolari)


Ottimizzate il vostro tempo e le vostre risorse per viaggiare, un bell' abito dopo anni si rovina oppure può diventarvi stretto o largo, un viaggio è sempre li pronto a calzarvi a pennello, abbonarvi ad ogni abbonamento possibile non vi darà la stessa soddisfazione e emozione di un viaggio, una bella macchina o una bella moto non vi faranno sentire grandi, quanto l'aver viaggiato come un viaggiatore.

Che siate turisti o viaggiatori, fatelo con entusiasmo, io dopo anni mi ritengo un viaggiatore, che sia dall'altra parte della terra oppure dietro casa cerco di captare e conservare tutto con massima cura, imparare da ogni piccola cosa, avere la mente sgombra per ospitare tutte queste fantastiche emozioni.


Vi lascio con una immagine che sta girando tanto in rete ma che estremizza al massimo quello che sto cercando di dirvi.

E una frase che mi ha tanto colpito e che ho pubblicato i giorni corsi:

Made by The Van Adventures

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Grazie per il tempo dedicato alla lettura di questo post.

Elia - The Van Adventures


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